Nessuna buona azione rimarrà impunita

Pubblicato: 16/04/2010 da montelfo in L'Albatro, Società
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di L’Albatro

Ingiusto per chi paga la retta. Così alcune mamme di Adro hanno commentato l’ormai clamoroso gesto di Silvano Lancini, imprenditore che ha provveduto a saldare il debito che molte famiglie di immigrati avevano presso la mensa scolastica dei loro bambini. Bambini che si sono ritrovati nel piatto un panino e lì accanto un bicchiere d’acqua, mentre i loro compagni, quelli portati a scuola a bordo di un SUV, si intrattenevano con i loro spaghetti. Alcuni di questi hanno messo nel piatto vuoto dei loro amici qualche forchettata di pasta. Senza dire una parola.

Non credo che un bambino, a compiere un gesto del genere pecchi di ingenuità. Sono queste madri che peccano di arroganza. Se guardiamo chi non paga la retta, notiamo che non è per spregio delle regole, ma per mancanza di denaro. Per questo, secondo le “mamme” sopra citate, questi bambini dovrebbero rimanere senza cibo. Ma, ditemi, dove sono tutti quei bei valori che queste signore snocciolano come un rosario la domenica? Dov’è il voler bene al prossimo e agli altri, fondamento del Cristianesimo a cui spesso ci si appella come guida del vivere civile?

Che razza di messaggio diamo a questi bambini? “Sai, la tua mamma e il tuo papà non hanno i soldi per pagare, quindi oggi, domani, dopodomani e il giorno dopo ancora, se non si mettono in pari, tu starai qua a gustarti del buon pane mentre i tuoi vicini, quelli che vengono dalle villette qua attorno, si possono abboffare di primo, secondo e magari anche il dolce.” O la frutta.

Poiché la mensa non è un servizio non è obbligatorio accedervi, mentre è obbligatorio pagare per entrarvi. E non si può certo risolvere così la questione perchè a settembre si ripresenterà di nuovo“, dichiarazione di una mamma riportata da Il Sole 24 ORE online. Per questo bisogna lasciare a digiuno i bimbi, perché tanto non cambia nulla, la situazione tornerà ad essere la stessa fra qualche mese.

Avete notato che il punto focale della questione è il DENARO? Il denaro che manca a delle famiglie che sono in difficoltà, il denaro che spesso eccede nelle tasche di altre famiglie, denaro che fa perdere il senso della misura reale delle cose: in questa situazione sono i bambini ad essere puniti per la povertà e le difficoltà dei loro genitori. Si può punire qualcuno perché è povero?

Naturalmente non tutte le famiglie che pagano la retta sono benestanti o addirittura ricche, e spesso per pagarla impiegano sforzi notevoli: se proprio ci si deve arrabbiare, credo che bisognerebbe scegliere un bersaglio differente, non le persone che stanno peggio. Come al solito ci fermiamo ai ragionamenti superficiali e soprattutto bassi. Di pancia. Il problema si ripeterà a settembre? Va bene, ma intanto, da qua a settembre come mangeranno quei bambini? È un atto di basilare umanità dar da mangiare a dei bambini. Se queste persone hanno tanta voglia di protestare, pensino ai veri motivi per cui si è arrivati a umiliare un bambino con un pasto da carcerato. Se in Italia siamo davvero così, vi prego, non consideriamoci un Paese.

***

Chi ragiona in questo modo crede di avere dei valori che non ha. Non vuole nemmeno vedere la vera strada per migliorare questo dannatissimo mondo: per avere tanto bisogna dare tanto, e un po’ di umiltà e aiuto non interessato possono fare molto. Riconoscere che se uno non paga qualcosa perché non ha i soldi non costituisce una lesione del proprio rispetto della regola, ma ha cause profonde e più ampie. Piuttosto che schermarsi dietro un “tanto non cambierà niente”, pensare a come cambiare la situazione. Ma forse a queste persone non interessa. È inutile dare ad un cieco degli occhiali da vista.

commenti
  1. StrongAle ha detto:

    Bell’articolo, molto interessante e provocatorio. Mi fa venire in mente una frase di una canzone: “..non vedo l’ora che collassi questa economia, così si vedrà cosa ne rimane dell’ideologia..”

  2. montelfo ha detto:

    Grazie, StrongAle!
    Credo che questo tono sia l’unico modo per cercare di farsi sentire: dire le cose come si pensano. Ma dopo averle…pensate!
    Di che canzone parli? Sembra interessante…

    L’Albatro

  3. StrongAle ha detto:

    Mi riferisco alla canzone di J-AX “Mi rifiuto”… ascoltala! se non altro per le cose che dice.

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