La vita privata del Male

Pubblicato: 11/03/2011 da lalbatro in L'Albatro, Pensieri
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Troviamo su repubblica.it una galleria di immagini contenente 21 fotografie d’epoca della vita privata di Eva Braun, la donna che praticamente convisse con il dittatore Adolf Hitler, che sposò il 29 aprile 1945. Ci si chiede spesso che forma abbia “il Male”, e il Male lo identifichiamo nella nostra storia in fatti, avvenimenti e sensazioni. Il Male poi lo riusciamo a rintracciare nella Storia, riconoscendolo nei famosi dittatori sanguinari, in qualsiasi epoca.

L’aspetto che a volte spaventa in queste persone, è la normalità che hanno avuto in molti dei loro comportamenti: può una mente pazza e malata come quella di Adolf Hitler aver vissuto anche dei momenti di assoluta normalità, proprio mentre l’ideologia nazista picconava la dignità e la vita di milioni di persone?

Questa galleria penso possa farci riflettere, facendoci intuire che “il Male” ha molte “forme”, che sono l’unico modo per cui possiamo classificarlo, cercare di capirlo, ma mai accettarlo. Solo conoscendo sapremo evitarlo in futuro, non credete?

Vi riporto la didascalia della galleria, la quale è un servizio di Benedetta Perilli.

A sinistra, il fotografo Heinrich Hoffmann con Eva Braun e Adolf Hitler nella residenza di Hitler a Berghof vicino Berchtesgaden nel 1942. I due sfogliano l'album di Hoffmann che fu il fotografo ufficiale dei Nazi Party. (©repubblica.it)

EVA BRAUN E ADOLF HITLER: L’INEDITO ALBUM PRIVATO

C’è un lato nascosto, ancora in ombra, di una delle pagine più dolorose della storia dell’umanità. Si tratta del nazismo e degli attori di una triste vicenda che costò la vita a milioni di persone. Intorno a loro, potenti misteriosi e sfuggenti, non smettono di rincorrersi gli interrogativi. Come vivevano, cosa facevano nella vita privata, come occupavano il loro tempo libero lontani dalla ferocia della morte e dalla sete del potere? Su di loro continuano ad accendersi i riflettori ogni volta che un documento dell’epoca torna alla luce e sembra aiutare a comprendere l’incomprensibile. Stavolta tocca ad Eva Anna Paula Braun, compagna di una vita e sposa in abito nero per un solo giorno di Adolf Hitler. Di lei si conoscono i due tentativi di suicidio, la fede per il partito e le circostanze della morte: avvelenata al fianco di Hitler nel giorno della resa. Ma la “donna più infelice del Terzo Reich” – come veniva descritta all’epoca – ebbe un’infanzia gioiosa fatta di famiglia, divertimento, amicizie e viaggi. Lo testimonia questo album di immagini private appartenute a Eva Braun. Il materiale fu confiscato nel 1945 dall’esercito americano, poi rinvenuto da Reinhard Shulz, curatore dell’U. S. National Archive, e oggi pubblicato grazie a Getty che ha recuperato le fotografie negli archivi Life e Hulton. Dagli anni della scuola alle vacanze sul lago, dai travestimenti per il carnevale – uno addirittura da cantante jazz di colore – alle attività sportive. Dopo, nel 1929, l’incontro con Hitler e gli appuntamenti mondani, i viaggi e le cene con i vertici del partiti. E poi, di corsa, dentro l’orrore. Fino alla morte. Molte di queste immagini sono inedite.

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