Archivio per 23/01/2011

Penso che tutto questo parlare delle vicende di queste ragazze e dei maiali che girano loro intorno su giornali e in televisone a tutte le ore e tutti i giorni ci faccia male. Non lo dico perchè voglio fare il moralista. Non mi scandalizzo. Ma basta leggere qualche articolo o guardare qualche trasmissione per trovarsi di fronte ad un linguaggio francamente esagerato.

Intendiamoci, non succede nulla se ogni tanto scappa qualche parolaccia o espressione colorita (accade anche su questo blog). Ma qui siamo alla deriva. Ormai è tutto sdoganato, non ci sono limiti, o per lo meno ce ne sono pochi. E’ tutto un fiorire di epiteti ed esclamazioni che vanno bene per una conversazione tra amici al bar, non per un articolo o per un intervento in tv.

La tendenza a comportarsi in questo modo è iniziata già da un po’, ma queste ultime vicende hanno dato il via ad un ulteriore imbarbarimento del linguaggio. Per le trasmissioni, vi invito a guardare su youtube alcuni frammenti dei vari talk show. Un buon esempio, per quanto riguarda i giornali, lo fornisce Bruno Tinti, un signore distinto, ex magistrato, che scrive sul Fatto Quotidiano.

Il 21 gennaio ha scritto un articolo “Il padrone dello Stato“. Pur essendo d’accordo sui contenuti con l’autore, non ho potuto fare a meno di notare la bassezza del linguaggio, davvero eccessiva. Ci si trova una quantità di espressioni volgari e parolacce che supera la norma e, secondo me, il consentito.

Ripeto, non è questione di moralismo. Ma infarcendo i propri discorsi, e ancora di più i propri articoli, di queste cose, si finisce con il far perdere autorevolezza a ciò che si dice o si scrive.