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di L’Albatro

Noemi Letizia si è rifatta. Ha pensato bene di volumizzare un po’ i seni, gonfiare le labbra e rimodellare il naso. La notizia ci arriva dal blog di Novella2000, che ha pubblicato delle foto di Noemi in bikini, che sarebbero apparse su Facebook. Queste sono state prontamente analizzate e commentate dal noto professor Marco Klinger, responsabile dell’Unità di chirurgia plastica dell’Istituto clinico Humanitas di Milano: il professore dice addirittura che il naso pare sia nemmeno riuscito bene. Diamo un’occhiata.

E ora continuiamo. Magari no, perché, diciamocelo, a chi davvero interessa che una ragazzina di neanche 19 anni si sia fatta fare una plastica dorsale e facciale? Magari al suo moroso.

Le questioni eclatanti sono due.

La caduta nel dimenticatoio del “caso Noemi“, cioè la presunta storia di un settantaduenne che va a far la corte ad una ragazzina che compie 18 anni, e che poi il diretto interessato non risponda a domande più che logiche: Presidente, ma che diavolo ci è andato a fare? Presidente, ma perché lei dice una cosa e Noemi, il padre, i giornali ne dicono una diversa a testa? Cercate di confonderci? Con molti ci sono riusciti! Scandalo dopo scandalo, ciò che è scandaloso diventa normale. Come dice Marco Belpoliti in un articolo su L’Espresso di un paio di settimane fa, oramai si è perso il senso del pudore, la capacità di provare vergogna. Cioè è diventato un fatto quotidiano (no, non quello di Padellaro!) l’ostentare e vantarsi di fare delle, scusate, figure di merda, spesso riducendosi alla stessa suddetta sostanza.

La seconda riguarda la tristezza nel vedere qual’è il pensiero troppo spesso dominante in certi/e giovani: Noemi, inondata di notorietà per, torno a ripeterlo, uno scandalo dimenticato, cosa fa? Dichiara di voler fare o la velina o la parlamentare. Un’indecisione non da poco!

Le capacità possono averle tutti, ma queste fioriscono soltanto se sostenute da cultura e determinazione. Cioè consapevolezza. L’idea che passa è che tutti possano fare tutto, indistintamente: possono credere di poter fare tutto ma alla fine, di concreto, non faranno nulla. Dove pensate che sarà questa Noemi tra qualche anno? Potrà anche avere tutte le capacità dell’universo, ma se rimane ferma sul “mi piacerebbe entrare in politica o andare in tv, magari potrebbe pensarci Papi” (Papi è il soprannome con cui appella Berlusconi, cara ragazza!), potrebbe anche riuscirci, ma soltanto mediante doti e virtù non propriamente politiche o artistiche. Lei, assieme alle sue e i suoi cloni, hanno un’idea di cosa siano gli ideali che è lontanissima dal loro significato. Poco tempo fa ho sentito in televisione una velinonzatterinainbikini che, con sguardo vacuo e voce spiritata insultava una compagna di scollatura che l’aveva accusata di non avere degli ideali: “io ne ho, e ne ho tanti”. Naturalmente gli ideali si acquistano, e soprattutto, al peso…

Ma davvero credevate che avrei scritto un vero articolo su Noemi Letizia solo perché si è rifatta le tette e mezzo muso?

UPLOAD: ho modificato un paio di parti, minime; mi ero reso conto che non andavano bene, e non rispettavano a pieno alcuni criteri giornalistici e stilistici (che sto cercando di imparare!). L’Albatro