Archivio per 14/06/2011

E’ stata la nostra vittoria. Di noi giovani, dei quali si dice sempre che non ci interessiamo, che siamo degli zombie. E invece eccoci qui, quando c’è in ballo il nostro futuro e possiamo davvero scegliere, rispondiamo alla chiamata. Eravamo in tanti, tantissimi a votare. Niente partiti, solo decisioni su cose conrete e fondamentali. Questa vittoria lancia un messaggio chiaro, che arriva dai nostri coetanei ma anche dagli adulti: dateci il potere di scegliere, e noi ci saremo. Parliamo di cose concrete, che ci servono e ci cambiano la vita, e noi ci saremo.

Insieme a noi c’erano adulti e anziani, perchè anche loro vogliono una vita migliore, per loro e per noi. CI siamo uniti, e tutti insieme abbiamo detto sì per dire no. Abbiamo gettato le fondamenta da cui ripartire. E non voglio discorsi politici. E’ ovvio, il voto è una bocciatura sonora e senza appello per il governo, ma è soprattutto una enorme, gioiosa, incredibile vittoria dell’Italia. E’ il riscatto degli italiani, popolo addormentato ed irretito che si è risvegliato dal coma profondo. Grazie alla rete, ai comitati, all’impegno concreto e instancabile di migliaia e milioni di cittadini veri.

Abbiamo vinto contro la politica, contro la televisione, contro le lobby economiche. Abbiamo sbaragliato tutti con internet, col porta a porta, col passaparola. Ci hanno ostacolato e noi ce l’abbiamo fatta lo stesso, o forse proprio per questo. La nostra voce si sente di nuovo, rimbomba da nord a sud (tutte le regioni hanno raggiunto il quorum).

Vogliamo che tutto cambi, che finisca l’era dei tromboni e degli annunci, delle poltrone e del disinteresse, dei profitti al posto dei diritti, delle menzogne che coprono la verità. Vogliamo che cominci la nostra era. Anzi, lo pretendiamo.

Grazie a tutti. A chiunque sia andato a votare, qualsiasi cosa abbia votato. E a chi non è andato dico: noi potremo dire che c’eravamo, che abbiamo provato a cambiare e abbiamo raggiunto un risultato storico. Voi eravate a farvi i cavoli vostri. Continuate pure a farlo e guardateci mentre urliamo le nostre idee, prendiamo coraggio e cambiamo questa situazione. Andiamo avanti anche senza di voi. La speranza è che prima o poi capiate e ci raggiungiate su questa bellissima giostra che ha tanti nomi. Cambiamento, partecipazione, cittadinanza, coraggio, democrazia.